Avvistamento delfini
Il Golfo di Taranto è un’area di grande valore cetologico: sin dall’antichità ospita delfini e capodogli per via della conformazione delle sue acque che raggiungono già a pochi metri dalla costa importanti profondità.
Navigando quindi non molto lontano dalla costa è possibile incontrare con grandi probabilità gruppi di tursiopi, stenelle, grampi e capodogli mentre nuotano in branco e balzano fuori dall’acqua mostrando con molta temerarietà le loro acrobazie.
Quotidianamente gli studiosi fanno ricerca e tutelano questi cetacei promuovendo un turismo responsabile, un valore che noi di Charter in Puglia condividiamo avendo a cuore il rispetto dell’intero ecosistema mare.
Per consentire ai nostri ospiti di poter vivere un’esperienza davvero esclusiva, abbiamo deciso di mettere a disposizione i nostri gommoni per “passeggiare” insieme ai delfini nel loro habitat naturale e avvistare i grossi cetacei del Golfo…preparate i fazzoletti perché sarà impossibile contenere l’emozione!
Il mito di Taras e le origini leggendarie della città
Secondo una leggenda greca, Taras era figlio della ninfa Satyria e del dio del mare Poseidone ed era a capo di una flotta greca che sbarcò alla foce di un fiume che più tardi prese il suo nome. Sulle rive del corso d’acqua cominciò a fare sacrifici per ringraziare il padre del buon viaggio quando all’improvviso vide saltare un delfino nelle acque del fiume. Convinto fosse segno di buon auspicio, fondò Saturo in onore di sua madre. Mentre un giorno Taras era sulla riva del fiume a lui intitolato, cadde in acqua e il suo corpo non fu più trovato. Si diffuse la leggenda che suo padre lo volesse con sè come eroe e fu così che da allora fu venerato come una divinità: questo è il motivo per cui Taranto, dal nome dell’eroe, ha come simbolo Taras che cavalca un delfino, mentre stringe nella mano destra un vaso per il sacrificio e in quella sinistra un tridente, simbolo del padre Poseidone.