Escursione alle Isole Cheradi
A sole 3 miglia nautiche dal canale navigabile della città di Taranto, spuntano dal mare azzurro due piccole isole: San Pietro e San Paolo.
Il divieto di approdo e di sbarco della Marina Militare ha preservato il ricco ecosistema e l’incredibile bellezza dell’Isola di San Pietro che si è rivelata una vera e propria oasi naturalistica.
Oggi San Pietro è aperta ai visitatori e Charter in Puglia ti offre la di noleggiare uno dei suoi gommoni per trascorrere un’intera giornata di relax in questo paradiso incontaminato. Potrai anche ammirare il Forte Laclos dell’isola di San Paolo e al rientro passare sotto al ponte Girevole per rivolgere il tuo saluto ai passanti.
La storia dell’arcipelago
Anticamente le Cheradi erano note ai Greci come Isole Elettridi, sia in onore della figlia del dio del mare Poseidone, che per la presenza di alberi bituminosi da cui ricavavano l’elettro, una pregiata ambra con cui venivano creati alcuni dei famosi monili aurei conservati al Museo Nazionale di Taranto MarTA.
Sempre secondo la tradizione Greca, il famoso architetto Dedalo che progettò il labirinto del Minotauro, fuggendo dall’isola di Creta, sarebbe approdato su queste isole lasciandovi due statue, una in stagno e l’altra in bronzo. Durante il Medioevo le isole ospitarono chiese e monasteri e furono perfino dominate dai Turchi.
La tradizione racconta che San Pietro sia sbarcato sull’Isola che ha preso poi il suo nome e si narra che mentre era genuflesso, lasciò la sua impronta su di una pietra a cui fu dato il nome di “apodonia”, che venne trasportata a Venezia da alcuni marinai veneti.
Napoleone Bonaparte edificò sull’isola di San Paolo il Forte Laclos in onore del Generale d’Artiglieria Pierre Choderlos de Laclos, lì sepolto nel 1803.